Io e la matematica. Scopri gli autori delle citazioni!

Grazie per aver partecipato! Ecco gli autori delle citazioni presenti nel nostro sondaggio

 

  1. A quelli che non conoscono la matematica è difficile percepire, come una sensazione reale, la bellezza; la profonda bellezza della Natura. Se volete conoscere la Natura, apprezzarla, è necessario comprendere il linguaggio che essa parla.
    Richard Phillips Feynman (fisico americano, 1918-1988)
  2. Nessun esercizio umano sembra più ricco di edificazione (di “costruzione”) della matematica pura, in nessuno la verità e la bellezza si alleano in modo più dinamico.
    George Steiner (scrittore e critico letterario francese, 1929)
  3. Un’asserzione erronea, un ragionamento inconcludente di uno scienziato dei tempi trascorsi possono essere tanto degni di considerazione quanto una scoperta o un’intuizione geniale, se essi servono ugualmente a gettar luce sulle cause che hanno accelerato o ritardato il progresso delle conoscenze umane.
    Giovanni Vailati (filosofo, matematico e storico italiano, 1863-1909)
  4. La matematica non è una scienza deduttiva, quello è un cliché. Quando tentiamo di dimostrare, non è che elenchiamo le ipotesi e poi iniziamo a ragionarci su. Quello che facciamo è una serie di prove ed errori, esperimenti, tentativi.
    Paul R. Halmos (matematico ungherese, 1916-2006)
  5. Chi muore senza avere imparato a conoscere la matematica ed i risultati della scienza della Natura, quegli muore senza aver conosciuto la verità.
    Karl Heinrich Schellbach (matematico tedesco, 1805-1892)
  6. Ciò che conta è avere esperienze coinvolgenti dei concetti matematici astratti (un gioco, una costruzione), aver discusso dei problemi con i compagni, aver provato a fare uno schizzo per risolverne uno che sembrava un rompicapo, aver sentito l’esigenza di essere precisi, aver provato la soddisfazione di essere sicuro di un risultato perché lo si è verificato seguendo un’altra strada, essersi meravigliato sulla probabilità di ottenere un 2 rispetto a ottenere un 7 tirando due dadi, aver sorriso per uno sbaglio e aver chiuso gli occhi per cercare di fare un calcolo a mente con tutte le proprie forze.
    Ana Millán Gasca (matematica spagnola, 1964)
  7. La prima cosa che distingue il ragionamento matematico e ne costituisce una delle caratteristiche più originali ed affascinanti è il fatto che la Matematica tocca il problema dell’infinito.
    Giorgio Israel (matematico italiano, 1945-2015)
  8. Ché, per la vita familiare, per quella pubblica e per tutti i tipi di arte nessuna disciplina formativa ha una efficacia così grande come la scienza dei numeri; ma la cosa più importante è che essa sveglia chi per natura è sonnolento e tardo di intelletto e lo rende pronto ad apprendere, di buona memoria e perspicace, facendolo progredire per arte divina oltre le sue capacità naturali.
    Platone (filosofo greco, 427-347 a.C.)
  9. Il problema vero e proprio di fronte a cui si trova l’insegnamento della matematica non è quello del rigore, ma il problema dello sviluppo del “significato”, dell’esistenza “degli oggetti matematici” […] si accede al rigore assoluto solo eliminando il significato […]. Ma se si deve scegliere fra rigore e significato, scelgo questo ultimo senza esitare. È questa la scelta che si è sempre fatta in matematica.
    René Thom (matematico e filosofo francese, 1923-2002)
  10. La matematica è una delle manifestazioni più significative dell’amore per la sapienza. Come tale è caratterizzata da un lato da una grande libertà, dall’altro dall’intuizione che il mondo è fatto di cose visibili e invisibili e la matematica ha forse una capacità, unica fra le altre scienze, di passare dall’osservazione delle cose visibili all’immaginazione delle cose invisibili. Questo forse è il segreto della forza della matematica.
    Ennio De Giorgi (matematico italiano, 1928-1996)
  11. Le leggi della matematica non sono semplici invenzioni o creazioni umane. Esse semplicemente “sono”; esistono abbastanza indipendentemente dall’intelletto umano. Il meglio che chiunque possa fare è di scoprire che queste esistono e di prenderne conoscenza.
    Maurits Cornelis Escher (artista olandese, 1898-1972)
  12. La matematica è la musica della ragione. Fare matematica significa impegnarsi in un atto di scoperta e ipotesi, di intuizione e ispirazione; significa essere in uno stato di confusione, non perché non ci trovate alcun senso, ma perché le avete dato un senso e non capite ancora a che cosa serva la vostra creazione; significa avere un’idea; provare la frustrazione di un artista; sentirsi sopraffatti e sgomenti di fronte a una bellezza quasi dolorosa; significa sentirsi vivi.
    Paul Lockhart (docente di matematica al liceo e autore di “Contro l’ora di matematica. Un manifesto per la liberazione di professori e studenti”)
  13. L’opinione pubblica vuole che sia insegnata più matematica, a un maggior numero di studenti. I requisiti continuano ad aumentare, mai a diminuire. La ragione, ne sono convinto, è che il pubblico sa, o sente, che la matematica sviluppa il potere della ragione. Essa mostra, meglio di qualsiasi altro argomento, come la ragione può condurre alla verità. […] In matematica i problemi possono essere risolti usando la ragione, e le soluzioni possono essere controllate e mostrate corrette. A ragionare si deve imparare, e la matematica è il modo migliore di impararlo.
    Underwood Dudley (matematico statunitense, 1937)
  14. Ogni matematico degno di tale nome ha sperimentato lo stato di lucida esaltazione nel quale un pensiero si sussegue a un altro come per miracolo… Questa sensazione può durare per delle ore di fila, anche per dei giorni. Una volta sperimentata, brami di ripeterla: ma non ci puoi riuscire a piacere, tranne forse lavorando accanitamente.
    André Weil (matematico francese, 1906-1998)
  15. Ma la verità è che non esiste nulla di più poetico e visionario, nulla di più radicale, sovversivo e psichedelico della matematica. La matematica non è meno stupefacente della cosmologia o della fisica (i matematici hanno concepito i buchi neri ben prima che gli astronomi ne scoprissero uno) e offre una maggiore libertà espressiva rispetto alla poesia, all’arte o alla musica (che dipendono fortemente dalle proprietà dell’universo fisico). La matematica è la più pura delle arti, e la più fraintesa.
    Paul Lockhart (docente di matematica al liceo e autore di “Contro l’ora di matematica. Un manifesto per la liberazione di professori e studenti”)
  16. Scorgo un certo ordine nell’universo e la matematica è un modo di renderlo visibile.
    May Sarton (poetessa e scrittrice americana, 1912-1995)

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